Sindacati stanno con Schettino Trovata 17esima vittima
I comandanti della Usclac-Uncdim lo assolvono: inchino atto di coraggio. Cgil, Cisl e Uil non ci stanno: "Parole sconvolgenti"
Francesco Schettino capitano coraggioso e sfortunato. Lo sostiene l'Unione sindacale Capitani di lungo corso al comando - Unione sindacale Capitani e direttori di macchina, che non sospenderà il comandante della Costa Concordia naufragata all'Isola del Giglio venerdì 13 gennaio. Lo ha annunciato il presidente Antonino Nobile questa mattina a Genova nel corso di una conferenza stampa. "Sospendere Schettino - ha detto Nobile -? Assolutamente no. Non ce lo sognamo neanche. Valuteremo alla conclusione delle indagini. E anche la sospensione dell'armatore è da valutare". Atto di coraggio - Anche riguardo alla manovra azzardata fatta dal comandante della Concordia, Nobile, trova una giustificazione: "In crociera l'inchino è una pratica usuale, sono stupidaggini che si fanno per fare divertire i passeggeri, c'è quello che ha fortuna e quello che non ce l'ha. Lo si fa anche per dimostrare che abbiamo coraggio ma ti assumi la responsabilità di quello che fai". Del resto, puntualizza il presidente del sindacato capitani, "ci sono più morti nel week end che in un naufragio". "Se Schettino non fosse andato in confusione dopo l'impatto - ha detto Nobile - non parleremmo di un mostro ma di un eroe che ha salvato quattro mila vite". Concordia, ritrovata la 17esima vittima: il video su LiberoTv La telefonata tra Schettino e De Falco su LiberoTv Follie e misteri - L'uscita di Nobile è stata 'doppiata' da quella del collega Gardella, secondo cui l'ufficiale della capitaneria di porto di Livorno Gregorio De Falco sarebbe un "eroe del...", colpevole di aver dato "indicazioni cervellotiche" a Schettino la sera del 13 gennaio e di essersi poi "fatto bello" per la telefonata-cult in cui prendeva a male parole il capitano. Sono solo gli ultimi, grotteschi riflessi (cui si è aggiunta la storia di don Massimo Donghi) di una vicenda complicata, ancora tutta da chiarire. Nel giorno in cui è ufficiale il risarcimento-beffa di soli 11mila euro a testa che Costa Crociere concederà ai passeggeri scampati al naufragio, si è venuti a sapere che Domnica Cemortan, la bionda che era con Schettino in plancia al Concordia al momento dell'incidente, risulta irrintracciabile alla procura di Grosseto che vorrebbe interrogarla. Ma la Triplice non ci sta - "I comandanti italiani vengono presentati come incoscienti che mettono a repentaglio la vita di migliaia di persone per il sorriso di una passeggera o per dimostrare coraggio. La realtà ben diversa". Così un comunicato unitario dei dipartimento marittimi dei principali sindacati di categoria dei trasporti, Filt-Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti, in cui le organizzazioni esprimono "sconcerto" per le affermazioni fatte ieri a Genova in conferenza stampa da Usclac-Uncdim, sindacato dei manager del mare, sull'incidente della Costa Concordia. I marittimi contestano alcune dichiarazioni definite "sconvolgenti", come quelle sulla pratica dell'inchino definita "una stupidagginie che si fa per far divertir le passeggere" o addirittura "per dimostrare coraggio". "I nostri comandanti - sostengono invece le organizzazioni dei marittimi - sono conosciuti nel mondo per preparazione professionale, serietà, senso del dovere. E non a caso le più grandi compagnie di navigazione li utilizzano. Potremmo parlare di Princess Cruises, Carnival (CCL), Carnival UK, RCCL, MSC, Silversea, ove decine di loro si sono meritati fiducia e rispetto". Secondo i sindacati dei marittimi, "i nostri comandanti sono fra i migliori, eredi di una tradizione antica e massima espressione della cultura marinara del nostro paese". Trovato un altro corpo - I sommozzatori hanno trovato un altro cadavere nel relitto della Costa Concordia. Si tratta di una donna ed è la 17esima vittima. Il corpo è stato rinvenuto sul Ponte 6 della nave. Stando a quanto rivela una nota del Commissario delegato per l'emergenza"la donna ritrovata questa mattina risulterebbe essere un membro dell'equipaggio in quanto indossava la divisa di servizio".