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Il curriculum non serve più ll lavoro si trova con twitter

Una ricerca ha rivelato che il 71 per cento delle aziende italiane sfrutta Internet per acquisire informazioni sui possibili candidati

Andrea Turco
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Buttate via i curriculum. Ora le aziende cercano sul Web. Ad annunciare l'ormai (forse) irreversibile tendenza è Giampaolo Colletti, ideatore del movimento dei "wwworkers", dedicato al business in rete. "Ormai tutta l'attività di reclutamenteo si sta spostando nell'online e anche le grandi aziende e le multinazionali, prima di convocare un possibile candidato, monitorano il suo posizionamento sul web. Oggi è essenziale dialogare in rete, cercando di non fare passi falsi: resta tutto tracciato". Attenti a quello che condividiamo in rete perchè potrebbe essere oggetto di verifica da possibili datori di lavoro. Infatti, secondo un'indagine condotta da "Gidp/Hrda", l'associazione dei direttori delle risorse umane, il 71 per cento delle aziende italiane sfrutta Internet per acquisire informazioni sui candidati. Canali preferenziali sono ovviamente Google e Facebook. Amici e parenti - In Italia, però, è ancora ben radicata la ricerca del lavoro attraverso familiari e conoscenze. Secondo l'ultimo studio Eurostat, il nostro Paese è uno degli stati che meno fanno affidamento agli annunci di lavoro che compaiono sul web. Il 76,9 per cento preferisce bussare a parenti o amici, piuttosto che muoversi con le proprie gambe.

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