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Cittadinanza ai bimbi stranieri Pesaro s'inchina al Colle

Matteo Ricci, presidente della Provincia ed esponente del Pd, promotore dell'iniziativa. "Ho fatto mie le parole di Napolitano"

Andrea Turco
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A Pesaro decidono di fare di testa loro e in barba alla legge consegnano la cittadinanza italiana a migliaia di bambini stranieri nati nel pesarese negli ultimi dieci anni. Il promotore dell'iniziativa è Matteo Ricci, esponente del Pd e presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. Il politico, infatti, consegnerà a 4.536 bambini non italiani, un "attestato" che dichiara la loro cittadinanza italiana, una bandiera, una copia della Costituzione e anche una maglietta della Nazionale di calcio. Ovviamente il documento non avrà valore ufficiale visto che in Italia vige la legge dello ius sanguinis e non quello dello ius soli. L'intento di Ricci infatti è di stampo prettamente propagandistico. Il politico del Pd vuole mettersi in mostra e per farlo non lesina complimenti al Presidente Napolitano. "Quando ho proposto questa iniziativa, ho utilizzato le stesse parole del Presidente, chi nasce in Italia è italiano". Parole che hanno lusingato il capo dello Stato che prontamente ha risposto al suo adepto. "La vostra - dice Napolitano - è una iniziativa di grande valore simbolico. C'è da augurarsi che questo esempio possa essere seguito anche da altre realtà territoriali". Dopo aver incassato i complimenti dal Presidente ora Ricci svela il suo vero piano. "Dare la cittadinanza a chi nasce in Italia è una questione di civiltà e con la nostra iniziativa faremo pressioni sul Parlamento".

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