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L'ad di Costa: "Accuse ignobili. L'inchino? Mai autorizzato"

Audizione al Senato di Foschi: "Un danno per l'Italia". La protezione civile diffida la società per i rifiuti. Identificati i corpi di tre tedeschi

Andrea Tempestini
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Il commissario delegato all'emergenza della Costa Concordia, Franco Gabrielli, ha inviato una lettera di diffida alla società Costa Crociere per riceve al più presto un piano per lo smaltimento dei rifiuti, atteso per oggi, mercoledì 25 gennaio. "Il piano di Costa - ha spiegato Gabrielli - non è ancora arrivato, sta partendo una lettera di diffida. Il nostro interesse è che si faccia presto e bene, che si raggiunga l'obiettivo in maniera corretta e puntuale", ha spiegato il commissario. In precedenza Pier Luigi Foschi, presidente e ad di Costa, nel corso dell'audizione in Senato, ha spiegato: "Noi abbiamo previsto sabato per l'inizio del pompaggio, ma poi se iniziano venerdì è ancora meglio. Anche i 28 giorni per il defueling sono quelli di sicurezza. E' ovvio che possono essere inferiori o dilatarsi". "Inchino non autorizzato" - Sempre nel corso dell'audizione in Senato, Foschi ha spiegato che l'inchino della Concordia "non era autorizzato" e che "Schettino ha decisa autonomamente. L'avvicinamento alla costa non é una pratica illegale, a volte l'abbiamo autorizzata" ha aggiunto, per poi specificare che "bisogna attenersi a determinate regole, mica ci si avvicina alla costa o ai porti a 16 nodi. Quella nave con quelle caratteristiche lì non ci poteva essere". Riguardo all'ipotesi che il personale non fosse sufficientemente addestrato, l'ad ha parlato di "accuse ignobili e ingiuste". Foschi ha aggiunto che l'incidente "ha danneggiato l'Italia". Quindi le cifre: "Secondo un rapporto dell'organizzazione delle crociere europee l'impatto economico in Europa del settore è di 35 miliardi di euro. L'Italia ha il posto numero uno, con un giro d'affari di 4,4 miliardi e dà lavoro a 100 mila persone. Dunque è facile capire - ha proseguito - come l'incidente abbia esposto l'Italia a una visione assolutamente non necessaria. L'azienda ce la farà è coperta assicurativamente in maniera molto importante e lavorerà per riconquistare la fiducia dei consumatori". Le indagini e le vittime - Sul fronte delle indagini, il comandante Francesco Schettino ha presentato l'istanza di scarcerazione, mentre l'esame probatorio del naufragio della Costa è stato fissato per il 3 marzo (ieri, martedì 24 gennaio, sono spuntate le telefonate in cui Schettino, in caserma, spiega a un amico: "La nave si incilinava, e me ne sono sceso"). La moglie del comandante, intanto, lo difende: "Mio marito non è un mostro, è un maestro per l'equipaggio". A breve dovrebbero essere identificate tutte le vittime accertate del naufragio della Concordia. Ieri pomeriggio è stata accertata l'identità di tre cadaveri. Tutti tedeschi: Egon Hoer, Josef Werp, Horst Galle. Sono 16 i corpi ritrovati fin qui ritrovati: 13 identificati e 3 ancora da identificare.

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