Merkel Frau Angela ha nostalgia del Cavaliere e chiede agli ex ministri: "Come sta Berlusconi?"
Alfano e Frattini a Berlino: "Ci prepariamo a tornare al governo". E la Cancelliera a sorpresa manda i saluti all'ex premier
«Questo governo ha un vincolo ontologico nell'abbinamento ai suoi risultati», dice Angelino Alfano, in missione a Berlino con Franco Frattini. Vincolo ontologico? Il segretario politico del Pdl si spiega meglio: «Un governo come questo, non nato dalle elezioni, trova il suo vincolo nei risultati». È necessario che produca fatti. Insomma: Monti è sotto esame tutti i giorni. Alfano e Frattini sono arrivati a Berlino lunedì sera. L'ex ministro degli Esteri è molto amico di Elmar Brok, deputato della Cdu che festeggia il compleanno alla fondazione Adenauer. Alla cena c'è anche Angela Merkel e i due ex ministri italiani approfittano dell'occasione per salutarla. Come sono i rapporti italo-tedeschi all'interno della famiglia popolare europea? Qui da noi si sono scritte antologie sui presunti commenti di Berlusconi, al telefono, circa l'anatomia della Merkel. Che non è proprio una falsa magra. Così come s'è vociferato dell'antipatia di Angelona per il Cavaliere, con tanto di pressioni (smentite) su Napolitano per far dimettere il suo governo. Tutto passato, sembrerebbe: Alfano e Frattini hanno trovato una cancelliera molto cordiale, che ha chiesto notizie di Silvio, gli ha spedito i suoi saluti e si è interessata allo stato di salute del Pdl. «Ci stiamo riorganizzando, siamo un partito con una classe dirigente molto giovane», hanno spiegato gli interlocutori italiani. «Alla Merkel», ha rivelato Alfano, «ho spiegato che sceglieremo il candidato premier attraverso le primarie». Infine l'impegno comune: «Pdl e Cdu devono essere solidali contro il rischio di derive socialiste alla Zapatero». Berlusconi? È ad Arcore. Oggi e domani sarà in tribunale per il processo Mills. Giovedì sera riunirà il Pdl per decidere gli emendamenti al decreto liberalizzazioni: «Il governo è stato troppo tenero con banche e assicurazioni, va corretto il tiro», ha annunciato ai suoi. L'altro fronte su cui l'ex premier accelera è il mercato del lavoro: si deve intervenire d'urgenza, «non è possibile che, per fare un favore alla sinistra, i professori presentino un disegno di legge», che ha tempi più lunghi. Infine la Lega. La cena di lunedì con Bossi è stata un buco nell'acqua: «Il Carroccio guadagna consensi attaccando noi». E nei sondaggi sale: è al 12 per cento. Il Pdl è stabile al 24: «Ma con questi numeri meglio cambiare la legge elettorale attenuando il premio». di Salvatore Dama