Re Juan Carlos il latin lover: ha avuto più donne di Silvio
Secondo una biografia non autorizzata, il monarca spagnolo avrebbe avuto 1.500 amanti. Tra le conquiste anche Lady Diana
Un libro sulle scappatelle di Re Juan Carlos fa tremare la famiglia reale spagnola. Secondo l'autrice della biografia non autorizzata La Soledad de la Reina, il monarca spagnolo avrebbe avuto ben 1500 amanti. Numeri che farebbero impallidire anche un playboy come Silvio Berlusconi. Secondo la giornalista, il re è un donnaiolo narciso che ha tradito la moglie per anni, prende vitamine di ogni genere per essere nel pieno della sua virilità e sostiene cure anti età per apparrire ancora piacente nonostante i 74 anni. L'autrice del libro è la giornalista de El Mundo, Pilar Eyre, che ha raccolto le confessioni di persone vicine alla famiglia reale. Stando alla reporter, il re avrebbe avuto anche un flirt con Lady Diana, a cui avrebbe fatto delle esplicite e ripetute avance durante una vacanza con Carlo a Maiorca a metà degli anni Ottanta. Separati in casa - L'erede dei Borbone, stando a quanto si legge nella biografia, non dormirebbe più con la moglie da ben 35 anni, ovvero da quando lei lo sorprese in atteggiamenti intimi con un'altra donna. La regina Sofia, si legge, volle fare una sorpresa al marito, andandolo a trovare a Toledo dove il re si trovava per una battuta di caccia con un amico. Lo trovò tra le braccia di un'altra. In un primo momento la regina era intenzionata a non perdonare la scappatella ma poi prevalse il senso del dovere e delle istituzioni e così da allora fa la propria vita. "Il ruolo della regina è davvero triste – ha spiegato la Eyre al magazine spagnolo Vanitatis – perché è una donna sola, la più sola di Spagna, una donna tradita ed ingannata, il cui matrimonio è ormai diventato una vera tragedia". Reazioni - Per evitare ricorsi la casa editrice del libro ha deciso di non riportare i nomi delle conquiste del sovrano. Anche la casa reale ha deciso di non commentare la biografia hot. Una prima reazione però c'è stata. L'autrice ha denunciato che Telecinco ha censurato la promozione del libro.