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La signora Mentana debutta: "Ma a La7 non mi manda lui"

Michela Rocco di Torrepadula con chef Vissani a "Ti ci porto io": "Raccomandata? La mia carriera parla da sola"

Giulio Bucchi
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Un nuovo programma on the road, che non vede protagonista solo il cibo, ma ci permette di conoscere meglio le località italiane più caratteristiche. Debutta quest'oggi su La 7 alle 11.30 Ti ci porto io, con lo chef Gianfranco Vissani e Michela Rocco di Torrepadula. Per Michela non è il primo programma di cucina. «Lo scorso anno ho condotto su La7d Storie di grandi chef, il ritratto a 360 gradi di dieci star della cucina italiana. Ti ci porto io, però, è un format diverso, più incentrato sulla conoscenza del territorio: l'obiettivo è associare il cibo alla cultura e agli usi del posto. In ogni puntata ci prefiggiamo due obiettivi culinari, attraverso cui imparare a conoscere meglio la località in cui ci troviamo». Secondo qualcuno lei avrebbe trovato spazio a La7, dopo una lunga assenza dalla tv, grazie a suo marito, Enrico Mentana. Che ne pensa? «Non me ne importa niente. Conosco il produttore di Ti ci porto io dai tempi di Tappeto Volante, il programma condotto da Luciano Rispoli su Tele Montecarlo; ecco perché mi ritrovo coinvolta in questo nuovo progetto. La mia carriera è sotto gli occhi di tutti: dopo Miss Italia (Michela Rocco è stata eletta 1987, dopo che Mirca Viola fu squalificata, in quanto madre di un bambino, ndr), ho partecipato a serie tv di successo, come I ragazzi del muretto e Un posto al sole. Poi, però, ho perso popolarità: non mi divertivo più a recitare e non mi ritenevo abbastanza brava come attrice. Per caso, ho conosciuto a una cena Luciano Rispoli, che mi ha proposto di affiancarlo a Tappeto Volante; subito dopo, ho avuto l'opportunità di partecipare a In famiglia per la Rai e di condurre un programma su Sky, tutti i giorni all'alba. Con il matrimonio e le due gravidanze, infine, sono uscita dal giro, ma va bene così». Sinceramente, un marito come Enrico Mentana è ingombrante? «Devo dire di no, perché fa un lavoro diverso dal mio. Chiaramente, quando siamo con altre persone, danno più retta a lui che a me, ma è normale. Io e mio marito abbiamo la fortuna di essere molto complici». Lei guarda mai gli altri programmi di cucina?  «Mangio molto presto e, mentre sono a tavola, guardo un po' Antonella Clerici e un po' Benedetta Parodi: entrambe mi mettono di buonumore. Poi alle 13.30 guardo il Tg di La7, non perché ci sia mio marito, ma perché mi piace». Come si è trovata a lavorare con Gianfranco Vissani? «Molto bene. Lui sembra un burbero, ma in realtà è simpatico, un umbro molto ruspante. Qualche volta, però, mi fa arrabbiare: quando viene a mangiare da me, per esempio, non gli va mai bene niente». Vissani, come si è trovato con Michela?  «Tanto per cominciare, sono io, Gianfranco Vissani, a condurre Ti ci porto io; Michela è la mia spalla. Mentre io cucinerò nei ristorantini tipici o nelle case della gente che ci accoglie, lei porterà i telespettatori in giro per chiese e monumenti. Insieme, visiteremo delle scuole di cucina, spiegheremo come viene fatto il salame, o da dove arriva il broccoletto, con una particolare attenzione alla cultura del territorio. Dopo 20 anni di Linea verde, era importante che mi mettessi in discussione su un'altra rete». di Giovanni Luca Montanino

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