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Vuoi spendere? Nasconditi Seychelles sì, Maldive no

Facci: Gramellini scrive che "non è il momento di farsi vedere abbronzati". Quindi la sua soluzione: "Divertirsi, ma farlo sotto traccia"

Andrea Tempestini
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Puoi anche spendere, ma devi farlo di nascosto: e il turismo esotico non va bene perché «non è il momento di farsi vedere abbronzati». L'ha scritto Massimo Gramellini sulla «Stampa». Del resto «non si placa il mal di pancia del cittadino semplice per le vacanze dei politici alle Maldive»: perché è evidente che Gramellini ogni settimana monìtora i mal di pancia dei cittadini semplici. Bicarbonato? Macché: la soluzione è «divertirsi sotto traccia» perché «l'ostentazione è il peggiore dei vizi» e «irrita più dell'ipocrisia». Irriterà lui, forse: e tutta quell'italietta provincial-chic (enzobiagesca, capalbio-sabauda, intrisa di perbenismo da seconda della Scala) che gira in Panda 4x4 ma poi frequenta una tenuta vinicola da cinque miliardi, discreta come quei loden che spesso costano più di un cappotto di cachemire. Gramellini lo ammette: le vacanze in un resort costano come altri posti considerati meno offensivi dai malpancisti, il problema è l'ostentazione. Cioè: le Maldive sono 1.190 isole in mezzo all'oceano, non c'è nulla, stai in mutande per una settimana (anche se puoi bere «champagne di marca», espressione che dice tutto di Gramellini) ma un tizio ha fatto delle foto col cellulare, fine. Bastava andare a Fregate Island come una nota parlamentare amica mia (Seychelles, 35mila euro, privacy protetta con le pistole) ed ecco assicurata la sobrietà alla Monti: non farsi beccare. di Filippo Facci

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