Rutelli Difesa strappalacrime della Palombelli "Gli chiedevo da 30 anni di andare alle Maldive"
La moglie: "Un viaggio al caldo era il mio sogno. Volevo nuotare in mezzo a quei pesci. Le polemiche? Ipocrite"
Dopo il mare di polemiche, e dopo l'accorata al Gianfranco Fini della sua compagna, Elisabetta Tulliani, scende in campo anche Barbara Palombelli, ovviamente in difesa del marito Francesco Rutelli. La questione è sempre quella delle vacanze in località esclusive in tempi di crisi, detto con altre parole si sta parlando di quello che Libero ha ribattezzato il 'vertice balneare' del Terzo Polo: Fini, Casini e Rutelli che si sono ritrovati sulle spiagge dei mari caldi per le vacanze natalizie. "Mio marito soffre il mare e non ama l'idea dell'isolotto in mezzo all'oceano. Era da trent'anni che gli chiedevo di portarmi alle Maldive, di cui tutti mi raccontavano meraviglie", ha raccontato la Palombelli intervistata da Verissimo e respingendo così le accuse che erano piovute negli ultimi giorni. "Ci sentiamo più liberi" - Il viaggio alle Maldive è stata una sorpresa del leader dell'Api alla moglie. "Quest'anno - continua la Palombelli - siamo diventati nonni e nostra figlia più piccola ha compiuto 18 anni. Diciamo che ci siamo sentiti più liberi. Perciò sotto l'albero di Natale mio marito mi ha fatto trovare un viaggio al caldo, che era il mio sogno". E ancora: "Le Maldive non sono certo un posto dove ci si nasconde e non mi aspettavo tutto questo caos, era un viaggio di due persone adulte che per una volta decidono di non lavorare in quel periodo". "Volevo nuotare tra quei pesci" - L'accorata spiegazione della giornalista non è terminata. La Palombelli aggiunge: "Io avevo un sogno, quello di nuotare in mezzo ai pesci delle Maldive. Ho un'età avanzata e non mi vergogno di ciò che ho fatto". La moglie di Rutelli spiega poi di essere convinta che "questa polemica ci abbia rafforzato come coppia. Non siamo affatto pentiti, perché se uno ha la possibilità di fare un viaggio non deve nascondersi". La giornalista si è poi detta sorpresa di tutto questo clamore: "Quando sei in vetrina, giustamente, devi rispondere di tutto ciò che fai, ma ci sono delle critiche giuste e altre un po' ipocrite".