Se il sesso diventa una droga: un italiano su 10 ne è vittima
I "tossici" del porno, secondo una ricerca, sono giovani, intorno ai 30 anni, in coppia ma anche single. A rischio il 20% della popolazione
Non è solo un problema da vip come Michael Douglas, Tiger Woods o Charlie Sheen. Il sesso può diventare una droga anche per i comuni mortali: secondo una ricerca, sono giovani, intorno ai 30 anni, in coppia ma anche single, e più spesso uomini gli italiani 'drogati di sesso'. "Abbiamo condotto uno studio in parallelo con colleghi svedesi su 400 connazionali e altrettanti nord-europei, uomini e donne. Scoprendo che circa il 10% è sessomaniaco, e il 20% ha comportamenti a rischio", spiega Chiara Simonelli, docente di psicologia dello sviluppo sessuale alla Sapienza di Roma, in occasione dell'uscita oggi in Italia di 'Shame', l'audace film di Steve McQueen con un Michael Fassbender sessodipendente. I più malati sono maschi - "Abbiamo visto che, in una popolazione giovane e molto attiva online, per ogni donna 'drogata di sesso' - dice Simonelli - ci sono quattro uomini con lo stesso problema. E se questi ultimi ricorrono molto più spesso a strumenti come riviste e film hard, le prime prediligono decisamente le chat room": stanze virtuali usate per flirtare e 'agganciare' potenziali partner, con cui poi vivere incontri reali. "Ci ha colpito molto - prosegue - il fatto che, per uomini e donne, essere single o in coppia non fa differenza. Insomma, il sesso si cerca fuori casa anche se non manca nelle mura domestiche. Inoltre si è visto che nel 10% dei sessomaniaci la smania per il sesso è già arrivata a fare i primi danni, sul piano personale, ma anche lavorativo. E proprio la facilità nel trovare strade anche virtuali per soddisfare questa dipendenza alimenta la 'febbre' per il gioco, e rende difficile uscire da questa vera e propria trappola". Dire basta diventa difficile "anche perchè non ci si rende conto di essere ormai presi dal proprio gioco. Così alcuni arrivano a far saltare il bilancio familiare prima di capire di avere un problema". Soddisfare il proprio desiderio diventa l'attività centrale della giornata, e può costare caro. "Ricordo il caso di un genitore in pensione letteralmente rovinato dal figlio, schiavo delle hotline. Insomma, si tratta di una dipendenza che, proprio come le altre, rischia di rovinare la vita", conclude.