Nuova svolta sul caso Yara Sospetti su una donna
Gli inquirenti hanno fatto il test del dna: il cellulare della Fusciello avrebbe agganciato una cella nella zona della scomparsa
Potrebbe esserci una svolta, forse quella definitiva, nel caso di Yara Gambirasio, la ragazzina scomparsa e poi trovata uccisa poco lontano da casa, in provincia di Bergamo. Una donna di Cassino è stata sottoposta al test del dna dopo la scoperta che il suo cellulare avrebbe agganciato una cella della zona di Brembate il giorno della scomparsa della ragazza. La donna, proclamando la sua innocenza, si è detta "scioccata". "Non vedo che cosa c'entro io con tutto questo. Non sono mai stata a Brembate e vivo qui a 800 chilometri di distanza". Elisa Fusciello non sa spiegare come il suo cellulare risultasse a Bremate. Gli inquirenti temono che stia coprendo qualcuno.