Con la crisi diminuisce il vizio, le "bionde" si vendono di meno
Rapporto dei Monopoli di Stato: ogni fumatore ha rinunciato a un pacchetto di sigarette al mese. Boom di tabacco trinciato
La crisi fa diminuire i vizi. Soprattutto quello della "bionda". Secondo l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato (Aams), pubblicata sul sito web del ministero della Salute è infatti calata in Italia la vendita delle sigarette. Nel 2010 le vendite si sono ridotte del 2,4% rispetto al 2009: quasi 1 pacchetto in meno al mese acquistato da ciascun fumatore. In particolare per la prima volta dal 1997 le vendite sono scese sotto la soglia dei 90 milioni di kg. Accanto al calo della vendita di 'bionde', si precisa nel rapporto che "nell'ultimo anno, si è registrato un ulteriore notevole aumento (+29,5%) delle vendite del tabacco trinciato (per le sigarette 'fai da te': RYO - Roll Your Own), le cui vendite sono più che triplicate (+204%) dal 2004. Questo tipo di tabacco, che rappresenta attualmente il 2,2 % del mercato, ha un costo inferiore rispetto alle sigarette ed è, quindi, particolarmente 'appetibile' per i giovani consumatori".