Si pente l'uomo della cricca Cambia vita e diventa oste
Il caso di Fabio De Santis, braccio destro di Balducci, che da alto funzionario dello Stato si trasforma in intrattenitore dei commensali
Da alto funzionario dello Stato a oste in un ristorante romano. Dopo lo scandalo degli appalti per il G8 l'ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana Fabio De Santis, coinvolto nell'inchiesta sulla “cricca” e indagato per corruzione in concorso, conduce una vita lontana dalle commesse multimilionarie. L'ingegnere, sotto processo a Roma insieme all'ex presidente del consiglio dei lavori pubblici Angelo Balducci per le presunte irregolarità sugli appalti per la scuola marescialli dei carabinieri di Firenze, tutti i giorni intrattiene i commensali al ristorante Piero e Francesco, rilevato dalla sua famiglia. Un locale al civico 75 di via Fabio Massimo, nel cuore di Prati, finemente arredato e frequentato da professionisti. Dietro la porta a vetri si apre alla vista un ambiente intimo a tinte tenui, con pochi tavoli e musica in sottofondo. Poi una sala più grande, i cui dettagli richiamano l'atmosfera delle migliori cantine. Non manca il privè, con un grande tavolo imperiale. E che Piero e Francesco sia solo per clientela selezionata lo si capisce dal tipo di servizio che la famiglia dell'ex provveditore garantisce. Il menù prevede solo cucina di mare, accompagnata da pasta fresca di produzione propria e da vini pregiati. Si va da gustosi antipasti crudi o in umido a primi fantasiosi, fino ai secondi della tradizione mediterranea e ai dessert. Tra le specialità che i clienti possono assaggiare a pranzo e cena ci sono il calamaretto fritto in padella con zucchine croccanti servito su un tortino di rucola e pachino, gli scialatielli all'astice, il cavatello di farina di semola con vongole veraci e broccoli romaneschi. E ancora la pezzogna all'acquapazza o il misto di crostacei al gratin. Accanto alle pietanze sul menù c'è il pescato di giornata. E De Santis consiglia alla clientela i piatti da scegliere e i vini da decantare. L'ingegnere, in attesa di giudizio per quell'indagine che vuole fare luce sulle 16 commesse finite nelle mani della cricca, intanto si è trasformato in oste, serve ai tavoli da Piero e Francesco. di Rita Cavallaro