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Nello sci 'scandalo mutandine' Maze, biancheria sequestrata

La federazione svizzera punta il dito contro la bellissima atleta slovena: "Tuta contiene materiale plastico". Possibile la squalifica

Andrea Tempestini
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Lo sci viene travolto dallo "scandalo mutandine". La protagonista è la bellissima atleta slovena Tina Maza, alla quale la Federazione internazionale dello sci (Fis) ha confiscato la sexy-biancheria. Dopo il secondo posto strappato dalla 28enne nel supergigante di Bad Kleinkircheim di domenica, la Federsci svizzera ha infatti avanzato una formale protesta chiedendo alla Fis di controllare la tuta interna dell'atleta, la parte a contatto della pelle. Il sospetto è che la tuta contenesse materiale plastico, vietato dai regolamenti. Il podio della Maze ora potrebbe essere revocato. Secondo i regolamenti, il rivestimento interno con pellicola di plastica crea un irrigidimento della struttura che favorisce la resistenza all'aria e le prestazione degli atleti: è irregolare. Così la biancheria atletica della Maze è stata portata in laboratorio per un'attenta analisi. Il tecnico della Fis Andi Krönner, responsabile per il controllo dei materiali, testerà con un porosimetro la permeabilità all'aria del rivestimento. Se i sospetti venissero confermati la Maze potrebbe essere squalificata.  Tina Maze...senza mutandine Guarda la gallery

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