Rotelli sconfigge il Vaticano e si prende il San Raffaele
Ior e Malacalza non hanno presentato offerte nei termini previsti: l'ospedale fondato da don Verzè cambia mano per 405 milioni
L'ospedale San Raffaele passa al gruppo Rotelli. Ior e Malacalza non hanno presentato un'offerta dai notai Chiodi e Daelli entro il termine della gara per l'acquisto del colosso fondato da don Luigi Verzè, rinunciando così a rilanciare a 405 milioni di euro, cifra messa sul piatto da Giuseppe Rotelli. Quest'ultimo si aggiudica così l'importante istituto sanitario milanese, finito nella bufera per gli ingenti debiti accumulati negli anni dalla gestione Verzè, scomparso a 91 anni lo scorso 31 dicembre. Per offrire 405 milioni (con l'accolo di altri 320 milioni di debiti, come previsto dal provvedimento dei giudici fallimentari), Rotelli ha ottenuto fideiussioni bancarie dal gruppo Intesa Sanpaolo, Mps, Popolare di Sondrio e Popolare di Vicenza. Primo gruppo ospedaliero in Italia - A dieci giorni dalla scomparsa di don Verzè, il San Raffaele avrà dunque una nuova guida. Giusppe Rotelli guida già un gruppo sanitario (imperniato sull'Istituto di cura Città di Pavia e sul Policlinico di San Donato) che può contare su 3.956 posti letto con una media di 2,4 milioni di pazienti l'anno per un fatturato che si avvicina agli 800 milioni di euro. Dal 1980 alla guida dell'Irccs Policlino di San Donato, Rotelli ha successivamente dato vita al gruppo Ospedaliero San Donato che, con 18 ospedali (17 in Lombardia e uno in Emilia Romagna) è il primo gruppo ospedaliero italiano, tra i primi in Europa. Tramite Pandette Finanziaria, l'imprenditore pavese detiene una partecipazione azionaria effettiva del 7,546% di Rcs che, sommata ad una 'call'su un altro pacchetto azionario di circa il 3,522%, porta ad una quota dell'11,068%. Dal dicembre 2010, inoltre, è entrato a far parte del cda di Rcs.Consulente scientifico di tre ministri della Sanità e del ministero della Ricerca scientifica, dal 1980 al 1993 Rotelli è stato anche presidente dell'Istituto per la scienza e l'amministrazione pubblica (Isap) e dal 1983 ha ricoperto la cattedra di Organizzazione e legislazione sanitaria presso la facoltà di Medicina e chiuruirgia dell'Università degli Studi di Milano.