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Marchionne cambia look: barba lunga e Fiat-Peugeot

Sergio in versione Cipputi: "Nel 2014 fusione con Chrysler, sede Torino, Detroit o...". Ipotesi Londra e nuovi partner

Giulio Bucchi
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Il nuovo volto della Fiat? In attesa di sapere quanto la fusione tra Lingotto e Chrysler cambierà le cose, con eventuali aperture a partner esterni, ci pensa l'ad Sergio Marchionne a stupire tutti: addio faccia pulita e impeccabile maglioncino, spazio a una barbetta sale e pepe vagamente bohemienne e a uno sciarpone attorno al collo in stile Cipputi o Fantozzi incontra il compagno Folagra. Il nuovo look sfoggiato dal supermanager abruzzese al Salone dell'auto di Detroit non inganni: di sindacalista Marchionne ha poco o nulla. Anzi, eccolo partire all'attacco dei sindacati italiani, che "pongono limiti alle nostre imprese. Devono cambiare". Ai microfoni di SkyTg24, l'amministratore delegato Fiat auspica un dialogo più aperto tra le parti sociali per garantire all'Italia la crescita necessaria. Marchionne nuovo look: guarda la fotogallery Addio nel 2015 - Sul capitolo Fiat, due sono le novità annunciate da Marchionne: la fusione con Chrysler "avverrà entro il 2014". Dopodichè, si deciderà sulla sede centrale dell'azienda: "Torino o Detroit vanno bene entrambe", e c'è anche l'alternativa America Latina, anche se prende piede l'ipotesi Londra, base neutra. Ttto perché "L'attaccamento emozionale al proprio paese come produttore deve essere ripensato". Più che un re, però, l'ad si considera un traghettatore: "Non mi muoverò fino a dopo il 2015. Serve chiarezza sulla successione e ritengo che il 2015 sia il momento giusto". "Nel 2015 lascio". Il video su LiberoTv Il futuro non è scritto - Partner esterni, si diceva. Sì, perché per crescere a 6 milioni di vetture all'anno nel 2014, obiettivo dichiarato per fare concorrenza alla Volkswagen, la fusione con Chrysler potrebbe non bastare. Come potrebbe non bastare buttarsi sul Brasile, mercato che "ho sottovalutato", ammette Marchionne. L'ad rivela: "Può darsi che ci sia un terzo partner, che può essere di qualsiasi colore". La pista porterebbe ai francesi di Peugeot-Citroën, ma solo dopo che Fiat e Chrysler saranno una cosa sola.

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