Sorpresa: più occupati italiani Ora accettiamo lavori umili
Per la prima volta dopo tre anni, aumenta l'occupazione italiana rispetto a quella straniera: ora si fanno anche mestieri meno qualificati
Nell'ultima indagine Istat sul terzo trimestre del 2011, per la prima volta dopo tre anni l'andamento tendenziale dell'occupazione degli italiani ha riconquistato il segno positivo. Il numero di italiani occupati è aumentato di 39mila unità rispetto all'anno precedente. Nella sua analisi su La Stampa Luca Ricolfi dà una chiave di lettura a questi dati: non si tratta di una progressiva uscita dalla crisi: "sta succedendo qualcosa di inedito nei rapporti tra italani e stranieri sul mercato del lavoro": dopo anni di crisi, gli italiani si sono resi conto che non possono accettare solo lavori qualificati e andare in pensione in anticipo. Non si può parlare ancora di concorrenza diretta - scrive la Stampa - ma qualcosa sta cambiando nel mercato del lavoro. Gli italiani hanno capito che non possono più aspettare tempi migliori rifiutando lavori che fino a qualche anno fa erano riservati agli immigrati. La conferma arriva se si prendono in considerazione i dati sull'occupazione degli stranieri che, pur continuanado a conquistare posti di lavoro, hanno visto diminuire le percentuali: 276mila unità nel primo trimestre dell'anno, 168mila nel secondo, 120mila nel terzo.