Troppo buoni con il padreche ha dimenticato il figlio
Non ci sono scuse per chi lascia soffocare il figlio in auto. Ma viviamo nella società della deresponsabilizzazione e la colpa è sempre degli altri
di Mario Giordano Scusate, ma io non riesco a perdonarlo. Il papà che ha dimenticato il bimbo in auto per otto ore, lasciandolo morire di caldo e di sete: ecco, proprio non riesco a perdonarlo. Non riesco ad associarmi al coro dei «poverino», «chissà come soffre», «adesso bisogna aiutarlo» , «è lui la seconda vittima». Seconda vittima neanche per idea: l'unica vittima di questa storia è quel piccolo di due anni soffocato negli stenti perché il suo papà si era scordato della sua esistenza. Il padre è un irresponsabile, che ha commesso un atto mostruoso. E che non può essere perdonato. Se succedesse a me, ecco, vorrei incontrare qualcuno che evitasse i riferimenti a corto circuiti e buchi neri che inghiottono, e che mi dicesse con cruda durezza: hai commesso un errore che non si può perdonare. Ammetterlo è l'unico modo che abbiamo di rispettare la vera vittima di questa vicenda, cioè quel bimbo. E forse provare a evitare che ci siano troppe altre vittime come lui. Su Libero in edicola oggi, 6 giugno 2013, l'articolo completo di Mario Giordano Il sondaggio di Liberoquotidiano.it: Secondo voi il papà che ha dimenticato il figlio deve andare in carcere?