Oggi ultimo vertice dei sindacati prima della trattativa con Fornero
Le sigle sindacalii si incontrano per provare a trovare un posizione comune sulla riforma del lavoro: ma l'accordo sembra impossibile
Domani, martedì 20 marzo, ci sarà un incontro decisivo tra governo e parti sociali sulla riforma del lavoro. Il premier si è detto fiducioso "Se le posizioni non fossero ancora abbastanza - ha premesso Monti a margine dell'incontro "Fare italiani" che si è svolto a Torino - vorrebbe dire che la riunione conclusiva avrebbe già avuto luogo con successo, invece deve ancora avere luogo». «Mi rendo conto - ha poi aggiunto poi - che è un tema molto difficile per tutti, ma tutte le attività condotte in questi quattro mesi lo sono state. Abbiamo chiesto a ogni italiano di saper guardare al di fuori e al di là dei suoi legittimi interessi individuali e di categoria per cercare di mettere insieme uno sforzo che consenta all'Italia di ricominciare a crescere e a creare vera occupazione per l'interesse di tutti e soprattutto dei giovani». Le posizioni dei sindacati - Ma in vista dell'incontro di domani, oggi lunedì 19 marzo, i sindacati si incontranno per provare a trovare una posizione comune nella trattativa sulla riforma del lavoro. La più intransigente resta la Cigl con Susanna Camusso, mentre la Uil si è staccata dalle posizioni dialoganti della Cisl, per arroccarsi sulle barricate dell'intoccabilità dell'articolo 18. Il punto è che Monti vuole chiudere entro la settimana, prima della sua partenza per l'Oriente. Ai sindacati ha detto che senza intesa lui procede alla modifica più radicale dell'articolo 18 lasciando il diritto al reintegro solo sui licenziamenti discriminatori e sostituendolo in tutti gli altri casi con un indennizzo. Insomma, la trattativa sarà difficile.