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Cig, la Fornero: "Un miliardo potrebbe non bastare". L'allarme della Camusso

Il ministro del Welfare sui cassintegrati in deroga: "Per trovare i fondi non servirà un'altra manovra, basterà qualche taglio". Sui partiti: "Pensano solo a loro"

Giulio Bucchi
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  Un miliardo di euro potrebbe non bastare a garantire gli assegni ai cassintegrati in deroga. L'allarme, lanciato domenica dal segretario Cgil Susanna Camusso ("Se la previsione che viene fatta è quella della legge di stabilità, siamo bene la di sotto delle necessità. Qui rischiano in 500mila"), viene confermato dal ministro del Welfare Elsa Fornero, con tanto di numeri: "Se riuscissi a destinare al finanziamento della cassa integrazione un altro miliardo di euro potrei dirmi soddisfatta, anche se c'è il rischio che possa non essere ancora sufficiente - ha spiegato la Fornero al Gr1 -. Fino a quando sarò al ministero mi impegnerò con la massima dedizione a trovare almeno un pò di risorse che possano essere utilizzate per chi ha bisogno". L'assicurazione - Nonostante i conti in bilico, comunque, la Fornero assicura che "non sarà necessaria una manovra aggiuntiva" per trovare le risorse necessarie per finanziare la cassa integrazione. "Sono convinta - ha aggiunto - che se riusciamo a ridurre ancora qualche spesa, troveremo almeno un po' di risorse". Sulla possibilità di trovare una collaborazione con le forze politiche presenti in Parlamento, il ministro non pare molto ottimista: "Mi auguro di sì - dice - ma qualche volta l'impressione è un po' negativa. Mi sembra che siano ancora molto concentrate su questioni più legate ai partiti e alla loro stessa esistenza e evoluzione piuttosto che ai problemi del paese". Tuttavia la Fornero assicura che il governo Monti, pur essendo "un governo in carica soltanto per l'ordinaria amministrazione", "non resterà con le mani in mano".    

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