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Finanza a caccia di evasori sul Lago di Como

Controlli a tappeto in tutta la provincia. Fiamme Gialle alla ricerca di scontrini, abusi e merci contraffatte

Pruneddu Pietro
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Quel finanziere sul Lago di Como. Dopo Cortina e altre famose località turistiche, ora tocca alla provincia di Como essere passata al setaccio dalla Guardia di Finanza. Dalle prime ore dell'alba è in corso una vasta operazione finalizzata a scovare evasori fiscali. L'operazione delle Fiamme Gialle sta interessando non solo il capoluogo lariano ma anche le principali località turistiche che si affacciano sul lago di Como, tra cui Menaggio, Bellagio, Gravedona. Controlli anche nelle città più importanti della provincia come Erba, Cantù, Mariano Comense, Olgiate Comasco. I controlli sono affidati a decine di pattuglie in divisa e in borghese con più di 50 agenti.  Scontrini, merci contraffatte e abusivismo - Le verifiche riguardano l'abusivismo commerciale, la vendita di merci contraffatte e il controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali. "Nelle prossime settimane analoghi interventi saranno eseguiti in altre aree del Comasco", anticipa il Comandante provinciale, Colonnello Marco Pelliccia. "Tali tipologie di operazioni si inquadrano in consolidate metodologie d'azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati caldi acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto economico finanziario". Anche il Capo Ufficio Operazioni, Tenente Colonnello Marco Baruffaldi, spiega che "l'odierno Piano Coordinato ha quale obiettivo non solo quello di tutelare gli operatori economici regolari dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l'obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente svantaggiati rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie".

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