Spie prezzolate contro i furbetti
Proposta choc nel pacchetto anticorruzione: premiare con denaro i delatori di chi non paga le tasse. Italia come la Germania Est?
Lo Stato mette in campo le spie nella lotta all'evazione fiscale: delatori che verranno ricompensati per denunciare chi non paga le tasse. restando completamente anonimi. Lo dice la proposta contenuta nel pacchetto anticorruzione predisposto dalla commissione istituita dal ministro per la Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi: premiare con una somma fra il 15% e il 30% delle somme recuperate all'erario chi segnala, sotto la copertura della garanzia di anonimato, condotte illecite che cagionano un danno alle casse dello Stato. Cioè gli amministratori pubblici corrotti o infedeli, ma anche chi evade il fisco. Potrebbe dunque essere questa l'ultima spiaggia del governo Monti nella lotta all'evasione. Una cosa che fa tanto pensare alla Germania Est della Stasi o agli Stati Uniti della caccia alle streghe comuniste del dopoguerra. Con l'aggravante del "prezzolamento", secondo un tariffario eslicitamente definito, del delatore.