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Elsa: non sono come Schettino

Il ministro del Welfare: sull'articolo 18 mi fermo dove dice Monti. Non ho intenzione di spaccare i sindacati, ma bisogna far presto

Lucia Esposito
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L'aveva già detto Mario Monti a Fabio Fazio. Oggi lo ripete anche il ministro Elsa Fornero: "Non bisogna avere tabù. Perché l'Europa ci impone vincoli forti. Ma io so dove fermarmi, di certo non andrò a sbattere come il comandante Schettino. E comunque non scenderò mai dalla nave". In un'intervista a Repubblica ìil ministro Elsa Fornero spiega la sua idea di riforma del lavoro. Precisa che non ha nessuna intenzione di "rompere" con i sindacati. E sull'articolo 18 dice: "Bisogna costruire soluzioni condivise" anche se ripete che la sua idea di riforma del lavoro è molto più decisa rispetto agli schemi ipotizzati. "La licenziabilità entro tre anni? Se possibile io saròpiù radicale". E sull'articolo 18 sembra determinata: "Mi fermerò solo dove me lo chiede Monti". L'esigenza è quella di far presto, accelerare, incassare il risultato, anche se l'obiettivo resta quello di non spaccare il sindacato. "Non ho mai avuto la tentazione di dividere i sindacati. Perché dovrei andare avanti senza la Cgil? Io ascolto tutti e poi si decide".

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