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Sciopero taxi, l'Authority dice no

Secondo l'autorità di garanzia devono essere garantite minime corse: "Se non cambiano modalità di protesta interverremo"

Nicoletta Orlandi Posti
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Bocciato senza appello lo sciopero dei taxi. Almeno nelle modalità annunciate dai guidatori di auto bianche. "Non è legittimo un blocco totale del servizio", ha scritto nero su bianco l'Autorità di garanzia sugli scioperi in vista dello sciopero indetto dalla categoria e precisando che nel caso in cui fosse deciso un blocco totale del servizio la Commissione "ha l'obbligo di intervenire con i poteri che la legge le attribuisce".L'Autorità di garanzia sugli scioperi che "sta seguendo con molta attenzione l'evolversi della vicenda relativa alle agitazioni dei taxi", nei giorni scorsi, "ha già inviato una propria nota ai soggetti proclamanti, con la quale si raccomanda di rispettare tutte le misure che la legge e la disciplina del settore prevedono a tutela dei cittadini". L'Autorità, si legge nella nota, "proprio al fine di assicurare che il diritto di sciopero, riconosciuto dalla Costituzione per tutti i lavoratori, sia esercitato con efficacia, deve, tuttavia, ricordare che il suo esercizio, per legge, è soggetto a talune limitazioni: tali sono, ad esempio, le regole sul preavviso, la durata dell'astensione, la garanzia delle prestazioni di un servizio minimo e delle fasce notturne". Pertanto, sottolinea l'Authority, "non potrebbe essere considerato legittimo un blocco totale del servizio, nel qual caso l'Autorità. Se le parti lo ritengono, l'Autorità di garanzia sugli scioperi è, comunque, disponibile a proporsi, come sede di mediazione e di confronto, per una possibile soluzione condivisa della vicenda".

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