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Papa Francesco, "dove ha fatto colazione dopo la notte": l'ultimo aggiornamento

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"La notte è trascorsa serena", Papa Francesco "si è alzato e ha fatto colazione in poltrona". Così la nota vaticana, come si legge sul profilo X di Vatican News, appena diffusa sulla degenza del Pontefice al Policlinico Gemelli di Roma. Il Santo Padre, ricoverato da 7 giorni, lotta contro una polmonite bilaterale e una infezione polimicrobica in un quadro clinico complesso e grave, anche a causa dei suoi 88 anni.

Lo staff sanitario ha cambiato 3 terapie nei primi 5 giorni, a conferma della situazione difficile, anche se gli ultimi esami del sangue ai quali è stato sottoposto Bergoglio hanno evidenziato un "lieve miglioramento". Si respira, insomma, un cauto ottimismo. Nel pomeriggio di mercoledì, tra l'altro, gli ha fatto visita la premier italiana Giorgia Meloni che lo ha trovato "vigile e reattivo" e di buon umore.

 "Io ho notizie positive. Mi auguro che il Papa possa guarire presto perché c'è bisogno di lui. C'è bisogno che possa riprendere pienamente la sua vita di pastore della Chiesa, che in questo tempo è più che preziosa", sottolinea in un'intervista a Repubblica monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita. Sul fatto che Francesco si sia esposto ai gravosi impegni giubilari, Paglia dice: "Sì ma questo è Papa Francesco - prosegue -. Certo uno dei problemi della sua salute è la non curanza che a volte manifesta verso la stessa. E forse ci dovrebbe essere maggiore solerzia da parte di tutti noi a proteggerlo".

Quanto alla visita della Meloni, Paglia aggiunge: "Mi fa molto piacere, anche perché non mancano i corvi, e sapere che il Papa continua anche a scherzare mi pare una notizia utile per tutti". A chi chiede se quando parla di corvi si riferisca alle fake news che girano sull'aggravarsi del Papa, Paglia prosegue: "Sì, e non solo. Guardiamo con maggiore positività a questo momento".

Infine, Paglia sui tempi di un ritorno del Santo Padre in Vaticano, afferma: "Non sono un medico ma immagino che non bisognerà aspettare molto. E mi auguro che sia molto più attento lui e tutti noi a moderare, diciamo così, i suoi eccessi di impegno. Tutti sappiamo quanto il contatto diretto con la gente sia per lui davvero vita", conclude. 

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