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Sara Pedri, la sentenza clamorosa: assolto il primario, cosa ha chiesto l'accusa

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Assolti perché il fatto non sussiste. Si è conclusa con l’assoluzione con formula piena il lungo processo a carico dell’ex primario del reparto di ginecologia dell’ospedale ’Santa Chiara' di Trento, Saverio Tateo, e della sua vice, Liliana Mereu. Entrambi erano accusati di maltrattamenti al personale medico. La vicenda si era aperta a seguito dell’improvvisa scomparsa della ginecologa originaria di Forlì, Sara Pedri, avvenuto ai primi di marzo del 2021.

Per Liliana Mereu e Saverio Tateo la procura aveva chiesto una condanna a 4 anni 2 mesi e 20 giorni. L’accusa aveva chiesto la condanna dell’ex primario Saverio Tateo e della sua vice Liliana Mereu per maltrattamenti in concorso ai danni di ostetriche, infermieri e medici del reparto. Tra le parti offese anche Sara Pedri, la ginecologa forlivese di 32 anni di cui non si sa più nulla dal 4 marzo di quattro anni fa. Per le difese degli imputati invece le contestazioni erano insussistenti, anche dal punto di vista degli orientamenti giurisprudenziali, come hanno sostenuto fin dalle prime battute del processo. Oggi il verdetto che quasi certamente farà discutere. La battaglia legale è stata durissima e, come è noto, è durata parecchio tempo. L'assoluzione del primario di fatto potrebbe mettere la parola fine a questa vicenda. 

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