Padova, nigeriano aggredisce due poliziotti con un'enorme ascia in pieno centro: un'agente gli spara alle gambe
Ancora violenza contro le forze dell'ordine, un episodio terrificante a Padova: un nigeriano di 32 anni ha infatti aggredito due poliziotti brandendo una grossa ascia. L'uomo è stato arrestato all'alba, l'accusa è di tentato duplice omicidio.
Per fermare il nigeriano, e per evitare che riuscisse a colpire gli agenti con l'ascia, uno dei due poliziotti ha esploso dei colpi di pistola, colpendolo alle gambe. Subito dopo l'arresto l'uomo è stato ricoverato: ora si trova piantonato in ospedale e in stato di arresto.
L'aggressione è avvenuta intorno alle 4 del mattino della notte tra domenica 15 e lunedì 16 dicembre nella centralissima via Trieste di Padova: erano infatti arrivate molteplici segnalazioni relative alla presenza di un uomo in evidente stato di alterazione.
A caldo, è arrivato un commento di Luca Zaia, presidente della regione Veneto. ''Esprimo la mia vicinanza ai due appartenenti alla polizia di Stato di Padova, gravemente aggrediti questa mattina da un cittadino straniero in pericoloso stato di agitazione. Insieme aggiungo l'ammirazione per il sangue freddo e la professionalità dimostrata nelle interminabili decine di minuti in cui hanno cercato di riportarlo alla calma e fargli abbandonare l'ascia che brandiva violentemente. Ancora una volta alle forze dell'ordine va la nostra gratitudine per essere presidio, oltre che di legalità, di tutela e pronto intervento in difesa della comunità. Un ringraziamento che trasmetto anche agli altri agenti coinvolti, ai carabinieri intervenuti in sostegno e al personale del 118'', ha commentato il Doge.
E ancora: ''Quanto è successo è di enorme gravità soprattutto pensando che l'aggressore aveva a suo carico già alcune denunce per minaccia e resistenza. I cittadini hanno diritto alla sicurezza e uno dei primi passi per garantirla è il rispetto dell'autorità e del lavoro di chi è chiamato a tutelarla. La giustizia ora farà il suo corso e mi auguro che sia comminata una pena adeguata", ha concluso Zaia.