Coronavirus, è "pandemia": ecco cosa cambia dopo la decisione dell'Oms
È ufficiale: il coronavirus è una pandemia. Ad annunciarlo, una volta per tutte, è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Abbiamo valutato che il Covid19 può essere definito come una pandemia" ha annunciato in una conferenza stampa dopo l'aumento vertiginoso del numero degli infetti. Per pandemia, infatti, si intende un contagio che investe un’area geografica molto estesa, più continenti e per il quale non esiste immunizzazione da parte dell’uomo. In parole povere tutto quello che è il COVID-19.
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Una situazione che preoccupa e non poco. "I livelli allarmanti di diffusione e gravità e i livelli allarmanti di inazione" danno parecchio da pensare agli esperti. "Nelle ultime 2 settimane - prosegue il numero uno dell'Oms -, il numero dei paesi fuori dalla Cina che sono stati colpiti dal coronavirus è triplicato", ed ora siamo a "oltre 118mila casi in 114 paesi, e 4.291 persone hanno perso la loro vita". Nulla però sembrerebbe cambiare riguardo alle limitazione e alle misure che gli Stati possono mettere in atto. D'altronde l'Italia, a differenza di molti altri paesi, è arrivata a dichiararsi, per intero, "zona rossa", limitando a tutti gli spostamenti.