Coronavirus, la disperazione dell'infermiera: "Operiamo con angoscia, la situazione è tragica"
"Stanno finendo le mascherine, i guanti e le tute protettive. I turni di 12 ore fanno sì che se ne consumino di più. Senza dispositivi di protezione individuale, però, non possiamo lavorare.Ogni paziente rappresenta un rischio per gli operatori sanitari. Però resistiamo". Così un infermiere spiegava la situazione drammatica in cui ci si trova a lavorare in queste ore all' ospedale di Tortona (Alessandria), il primo del Piemonte riconvertito dalla Regione come centro in cui ricoverare i pazienti contagiati da coronavirus. Lo rivela la Stampa in edicola sabato 7 marzo.
"La mascherina più potente dura 8 ore, poi è da sostituire - spiega l' infermiere -, allo stesso modo la tuta protettiva che si usa nel reparto infettivi va buttata ogni volta che si esce anche solo per andare in bagno e in un turno di 12 ore è impensabile che non si debba uscire almeno una volta. Se i dispositivi finiscono non possiamo entrare nel reparto per prestare assistenza ai malati. La situazione è tragica. Lavoriamo con l' angoscia".
Il lato buono del coronavirus: il Parlamento chiude almeno non farà più danni
"Costretti a nascondere quello che facciamo". Virus, quello che i medici non ci possono dire