Sanremo, il sospetto sulla protesta-choc dei disoccupati
Gag organizzata o veri disoccupati? I sospetti cominciano a bussare alle porte dell'Ariston. Passata la paura, si cerca di capire chi siano quei due uomini di Napoli e Caserta che ieri sera durante la diretta del Festival di Sanremo hanno minacciato di buttarsi dalla galleria del teatro. Sanremo è inutile dirlo, è partito col piede sbagliato. Dopo le polemiche di Beppe Grillo e il comizio fuori l'Ariston, due uomini, pochi minuti dopo l'inizio dello spettacolo, mentre Fazio parlava al pubblico, si sono affacciati pericolosamente dall'impalcatura della scenografia del Festival e hanno minacciato di buttarsi giù. I due avevano in mano una lettera. Fazio ha fermato lo show e li ha invitati a scendere facendosi consegnare il foglio che stringevano tra le mani. I due uomini, due disoccupati di Napoli e Caserta hanno fatto un passo indietro e hanno consegnato la lettera a Fazio. Insomma il siparietto andato in onda ricorda un pò quello già visto nel 1995. Quell'anno a condurre il Festival c'era Pippo Baudo. Anche in quell'occasione un uomo decise di buttarsi dal piano superiore dell'Ariston. Poi Pippo lo convinse a battere ritirata. Ma anche in quell'occasione i sospetti arrivarono subito all'Ariston. I disoccupati: figuranti o disperati? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it I sospetti - Oggi come ieri un dubbio resta: come possono due disoccupati superare i controlli strettissimi della security del Festival e arrivare in cima alla galleria proprio quando parte lo spettacolo? Nemmeno con il pass stampa si poteva transitare davanti al teatro. Le prime indiscrezioni dicono che avessero un biglietto da 180 euro: cifra impegnativa anche per due disoccupati. Ma c'è chi va oltre. Secondo quanto racconta il Fatto, i due uomini avrebbero fatto il blitz grazie all'aiuto di una signora che avrebbe finto malore. Qualche maligno infine insinua che tra i capi dello staff della sicurezza ci sia un grillino doc e dunque che dietro la protesta ci sia la mano di Beppe. Ma lui afferma: "Io non c'entro". Sarà vero?