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Compravendita senatori, nel collegio un giudice ex sostenitore di Romano Prodi

Il giudice Nicola Russo aveva chiesto di essere "esonerato" dall'incarico ma la sua istanza è stata respinta. Nel 1996 era in un comitato per l'elezione di Mortadella

Ignazio Stagno
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Ancora una toga anti-Cav giudicherà Silvio Berlusconi. Il giudice Nicola Russo, presidente del collegio del Tribunale davanti al quale è in corso il processo a Silvio Berlusconi e Valter Lavitola, ha chiesto di astenersi, perchè 19 anni fa ha fatto parte di un comitato che sosteneva la candidatura di Romano Prodi. La richiesta è stata respinta dal presidente del Tribunale di Napoli, Carlo Alemi, in quanto all'epoca dei fatti non Russo non era ancora un magistrato. Dunque Russo, che si è speso per la campagna elettorale di Prodi sarà a capo del colleggio che giudicherà il Cav. L'ennesima beffa di un assedio giudiziario che va avnti da vent'anni. Dopo la costituzione come parte civile da parte del Senato, grazie al colpo di mano del presidente Piero Grasso, ora arriva pure l'ennesimo schiaffo togato. Intanto la battaglia processuale a Napoli va avanti. Berlusconi è stato nuovamente dichiarato contumace. Il processo va avanti - L'udienza si è stata tenuta davanti al collegio A della prima sezione del Tribunale di Napoli, a seguito dell'astensione della presidente della quarta sezione Loredana Acierno. La dichiarazione di contumacia di Berlusconi da parte della   quarta sezione è stata poi giudicata inefficace dal nuovo collegio,   che oggi ha ribadito la validità della notifica dell'ordinanza che ha  rinviato a giudizio l'ex premier. In apertura di udienza, i legali di   Berlusconi avevano avanzato una nuova istanza su problematiche   tecniche relative alla notifica degli atti, giudicata regolare dopo una breve camera di consiglio.

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