Forconi, Forza Italia: "Sono la nostra gente". Domenica manifestazione in Vaticano
Il Mattinale difende la protesta "pacifica" di "autonomi, piccoli imprenditori, artigiani, borghesi e piccolo borghesi". Il prefetto di Roma blocca il transito di Tir non diretti nella Capitale
I Forconi si dividono, Forza Italia prova a riunirli sotto la propria bandiera. All'indomani della rottura del fronte di chi manifesta contro politici e crisi, è Forza Italia con il suo Mattinale a richiamare l'attenzione sulle battaglie comuni: "I Forconi - si legge nella nota - sono espressione di un ben più vasto amalgama sociale messo ai margini del processo produttivo e dalla considerazione sociale, dopo essere stati a lungo identificati come i migliori interpreti del modello sociale italiano. Sono i lavoratori autonomi, i piccolissimi e piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti di vicinato. I loro dipendenti. Il ceto borghese e piccolo borghese". "Tocca a Forza Italia difendere questa gente che è la nostra gente, sia essa in piazza (una minoranza) sia essa ancora lì a lottare, ad arrabattarsi e a non dormire di notte per risolvere i drammatici problemi del lavoro e del credito della ditta". Di fatto, è l'eco delle parole di Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsi aveva invitato a "dialogare" con chi scende in piazza e ad offrire loro "una casa politica e strumenti di sana protesta". "Domenica saremo dal Papa" - Nel frattempo, dopo la rottura del fronte comune con le accuse di politicizzazione a Danilo Calvani, è lo stesso leader del "Popolo del 9 dicembre" ad annunciare per il prossimo 22 dicembre la propria presenza in Vaticano da Papa Francesco. "Parteciperemo alla Santa messa - si legge in una nota del gruppo guidato da Calvani -, vogliamo vivere un momento di serenità e di pace. Non possiamo rassegnarci, non vogliamo vedere violenza, non comprendiamo l'indifferenza del governo. Ci piacerebbe se Papa Francesco lanciasse per noi un messaggio per quanto sta accadendo nel nostro paese". Vietato il transito di Tir - Si attendono comunque giornate cariche di tensione, con il sit-in già annunciato dal Coordinamento 9 dicembre per mercoledì prossimo in Piazza del Popolo, sempre a Roma, e possibili "fuori programma" a due passi dai palazzi del potere e dalle sedi istituzionali della Capitale. Per domani, martedì 17 dicembre, sarebbe stata convocata una riunione al Viminale con Forze di polizia e intelligence allo scopo di valutare la situazione alla luce degli ultimi sviluppi. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha adottato un'ordinanza di divieto della circolazione, dal 16 a tutto il 20 dicembre, degli automezzi adibiti al trasporto di merci che non siano destinati alla distribuzione nella Capitale o nella Provincia, in direzione di Roma all'interno del grande Raccordo Anulare, lungo tutte le strade di accesso alla Capitale e sul territorio dello stesso Comune. Troppo alto il timore di blocchi e presidi che possono paralizzare la città.