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Il Fisco dichiara guerra al calcioI contratti dei giocatori tassati del 15%

Nicoletta Orlandi Posti
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Il Fisco dichiara guerra al calcio: ogni compravendita di giocatori sarà infatti tassata del 15%. La legge di stabilità, almeno secondo il Pd, non deve risparmiare il calcio mercato e così in commissione Bilancio della Camera è passato l'emendamento firmato dai democratici Antonio Castricone e Stefania Covello che prevede che agenti e mediatori versino una percentuale dopo aver concluso un acquisto ma anche dopo  rinnovato un contratto. L'obiettivo è quello di far emergere utili spesso nascosti all'erario allo scopo d'incrementare il gettito fiscale.   Secondo voi è giusto tassare il calcio? Vota il sondaggio di Libero   Con questa norma, hanno anche spiegato i due Pd, diminuirà inoltre il numero dei contenziosi fiscali che solitamente sorgono tra gli atleti professionisti e l'amministrazione finanziaria. Oggi tra i procuratori italiani più pagati figurano l'ex pizzaiolo italo-olandese Mino Raiola (che gestisce Balotelli, Ibrahimovic e Paul Pogba), Tullio Tinti (che rappresenta Andrea Pirlo) e Giuseppe Bozzo (procuratore di Alberto Gilardino e di Federico Marchetti). Da parte sua l'associazione calciatori accoglie con prudenza il via libera la norma. "Non è molto chiara, ma questo emendamento pare vada comunque a risolvere una situazione su cui noi lavoravamo da tempo: almeno si sa come andranno regolati i compensi". "Potrebbe essere una soluzione ai nostri problemi per regolare i rapporti tra giocatori, agenti e club - spiega Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Aic - noi sapevamo che era allo studio un emendamento. Si era lavorato sotto traccia in passato su accertamenti: se è così ora abbiamo una certezza sulla ripartizione dei costi, ovvero che il 15% è a carico del calciatore".

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