Salta la diretta di Rete4, Terni in piazza Bartoli: "Vogliono nascondere realtà scomode"
"Doveva esserci una diretta con Rete 4 ma è saltata malgrado Mediaset abbiapagato l'occupazione di suolo pubblico" denuncia l'esponente Confesercenti
Terni. "Doveva esserci una diretta con Rete 4 (Quinta colonna, nda) ma è saltata malgrado Mediaset abbia regolarmente pagato l'occupazione di suolo pubblico" denuncia l'esponente Confesercenti Francesco Bartoli che aggiunge: "sappiamo il perché di tutto questo, perché qualcuno vuole che non si faccia luce su alcune realtà scomode di Terni". I commercianti e i cittadini ternani schierati nella serata di oggi in piazza del mercato vecchio attendevano da tempo, in realtà, che qualcuno raccogliesse il loro sfogo in merito alla situazione non facile che vive il centro storico cittadino. E la troupe di Rete4 avrebbe dovuto dar loro voce, se non fosse che nello scorso week end ci sia stato un dietro front. I manifestanti tengono in mano un lumino funebre; altri hanno un necrologio sul quale è stampata la parola "Democrazia". Il corteo scivola lungo le strade cittadine. L'appello di Bartoli ai titolari degli esercizi è di spegnere la luce, ma non tutti ci stanno e parte qualche sfottò. Tre i punti nevralgici del serpentone umano: Corso Tacito, il tribunale e Palazzo Spada, sede del Comune. Ed è proprio nel chiosco del Municipio che, sulle note dell'Inno di Mameli (che ricorre più che alla parata del 2 Giugno), Bartoli fa radunare la gente: cartelli e striscioni in bella vista, megafono al massimo e l'invito corale al sindaco Leopoldo DI Girolamo a farsi "vivo". Ma dalle finestre nessuna risposta. Esattamente come un anno fa quando Capitan Ventosa, invitato dallo stesso esponente di Confesercenti, fece la sua comparsa al Parco La Passeggiata per raccogliere le mostranze di residenti indignati dai rimasugli della Festa Democratica che, dopo 4 mesi, ancora erano in bella vista nel cuore verde della Conca. Al momento non si conosce il perché del dietro front di Mediaset, ma a pelle si avverte la serata di oggi non passerà in sordina. di Marco Petrelli