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Spray al peperoncino per polizia e carabinieri

L'arma urticante sarà in sperimentazione da gennaio a Roma, Napoli e Milano

Valerio Castorelli
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Spray al peperoncino in dotazione da gennaio per poliziotti e carabinieri. L'arma urticante, in via sperimentale, sarà utilizzata dai poliziotti della Polfer e Volanti di Milano, nonchè dai carabinieri dei reparti operativi di Roma e Napoli. Esclusi, per ora, i reparti mobili. Lo spray nebulizza un principio attivo a base di Oleoresin Capsicum, sostanza irritante, a non più di 3 metri di distanza. Il capo della polizia, Antonio Manganelli, in audizione alla commissione Affari Costituzionale della Camera nel febbraio del 2012, aveva rilevato l'utilità dello spray. "Ad una carica di aggressività che si aggiunge al gas - aveva detto - abbiamo sempre pensato, ma ci sono "difficoltà perché commissioni come quelle del ministero della Salute frequentemente concludono che il capsicum fa male". Lo spray che verrà usato nella sperimentazione, al pari dei tre tipi per i quali è stato autorizzata la libera vendita, contiene un modesto contenuto di principio attivo (capsicum disciolto non superiore al 10%) e non ha impatti duraturi sulla salute della persona colpita. Nel caso di positivo riscontro dell'arma, l'uso della dotazione potrà essere allargato. "Al momento - sottolinea Franco Maccari, segretario generale del sindacato di polizia Coisp - non si parla di un utilizzo per le manifestazioni di piazza. Io mi auguro che vengano distribuiti a tutti. L'obiettivo non è quello di fare male, ma semplicemente di evitare che gli operatori finiscano per essere coinvolti in risse nel corso dello svolgimento dei servizi, specialmente di quelli notturni. In fondo - continua Maccari - fin dal 2012 lo spray al 'capsicum' è un prodotto di libera vendita. E' paradossale che un cittadino lo possa usare e un poliziotto in servizio invece no".

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