Elsa Fornero: "Su pensionati ed esodati rifarei tutto"
L'ex ministro del welfare rivendica le sue riforme: "Devono andare avnti per il bene del Paese". Su Monti: "Bravo, ma poi ha subito le critiche". E su Letta: "Tifo per lui"
Nelle stesse circostanze e con le stesse informazioni, oggi rifarei le stesse cose per il bene dell'Italia. Le sottovalutazioni sono dipese da informazioni inadeguate. Mi assumo la responsabilità dell'errore. Ma con quella riforma l'Italia si è salvata". Elsa Fornero, in un'intervista al Mattino non rimpiange nulla, nemmeno gli esodati: lei rifarebbe tutto. "Forse il vero errore è stato non essere riusciti a spiegarci. Le riforme non nascono in laboratorio. Quella sul mercato del lavoro era una promessa: è stata giudicata prima che potesse dispiegare qualche effetto", dice Fornero. "Sulle pensioni era necessario dare una risposta credibile ai mercati in tempi rapidi. Il malato era terminale. Ho domandato: quanto tempo ho? Venti giorni, anche meno. Da studiosa, le idee le avevo abbastanza chiare. Poi ho capito la differenza fra avere le idee chiare e dover prendere decisioni sulla vita delle persone". Poi l'ex ministro parla del Pron in loden: "Monti ha ridato all'Italia una reputazione ed è stato trattato in maniera vergognosa. Questo Paese è sempre alla ricerca di un taumaturgo. Prima ti incensa e poi ti getta nella polvere", accusa Fornero. "Già dall'autunno i partiti si sono resi meno disponibili. Cinismo programmato: dovevano fare i conti con le elezioni. I tecnici erano un target perfetto su cui sparare". Infine sul governo in carica ha le idee chiare: "Mi piace. in continuità con il nostro sotto il profilo dell'agenda e della cultura che esprime. Abbiamo la possibilità di riprendere in mano il nostro destino".