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Pensioni, ecco cosa cambia con la legge di Stabilità

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Dopo il voto del Senato, con la manovra torna l'adeguamento al costo della vita per le pensioni superiori ai 1486 euro lordi al mese e non oltre i 2.972 euro lordi.

Ignazio Stagno
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Incassata la fiducia sulla manovra il governo Letta ora è pronto a svuotare le tasche dei pensionati. Dopo il voto del Senato (il provvedimento approda ora alla Camera), con la legge di Stabilità torna l'adeguamento al costo della vita per le pensioni superiori ai 1486 euro lordi al mese (tre volte la minima), ma in forma limitata (progressiva) e comunque non oltre i 2.972 euro lordi (sei volte la minima). Torna poi anche il contributo di solidarietà sulle cosiddette pensioni d'oro che la Corte Costituzionale, a giugno, aveva cancellato. Il prelievo su questi assegni, di importi superiori ai 6.936 euro lordi al mese, sarà del 6-12%. Le pensioni dovranno essere adeguate alla percentuale dell'inflazione. Rivalutazione - Per il 2014 l'aumento dovrebbe aggirarsi intorno all'1,5%, stima di aumento dei prezzi nel 2013 fatta dall'Istat. La legge di Stabilità 2014, modificata dal maxiemendamento del governo, dispone per il triennio 2014-2016 di una perequazione limitata anche sulle pensioni di importo fra 3 e 6 volte il minimo, negandola per quelle superiori a sei volte. L'adeguamento al costo della vita sarà quindi del 100% per i trattamenti fino a tre volte il minimo (1.486,29 euro lordi al mese). Per quelle fra 3 e 4 volte il minimo (1.486,29—1.981,72 euro) la rivalutazione sarà del 90%. Sempre sull'intero importo, l'aumento sarà del 75% per le pensioni fra 4 e 5 volte il minimo (1.981,72—2.477,15 euro lordi) e del 50% su quelle fra 5 e 6 volte il minimo (2.477,15—2.972,58 euro lordi) mentre sulla parte eccedente 6 volte non ci sarà alcun aumento. Contributo di solidarietà -  Il contributo di solidarietà sulle  pensioni d'oro viene riproposto nel maxiemendamento del governo. Il contributo è fissato nel 6% per la parte di pensione compresa fra 14 e 20 volte il minimo (90.168—128.811 euro lordi annui), che sale al 12% sugli importi fra 20 e 30 volte il minimo (128.811—193.217 euro lordi annui) e al 18% sulle quote oltre 30 volte. In tutto, le pensioni colpite dal nuovo contributo sono 29.554. Si tratta di assegni superiori a 6.936 euro lordi al mese.

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