Non è l'Arena, baby-rapinatore ucciso a Napoli: il dottore del pronto soccorso racconta l'orrore subito
A Napoli, un carabiniere in borghese ha ucciso un ragazzo di 15 anni, Ugo Russo, reagendo a un tentativo di rapina: cercava di rubargli il Rolex, ha estratto la sua pistola e ha aperto il fuoco. Uccidendolo. Un caso che sconvolge l'Italia e il capoluogo campano. Un caso che è stato trattato anche nel corso della prima parte di Non è l'Arena, la trasmissione della domenica sera di Massimo Giletti su La7. E a Non è l'Arena è stato intervistato il dottore che ha assistito il giovane quando è stato portato al pronto soccorso. Quel pronto soccorso che, dopo la notizia della morte, è stato devastato da amici e familiari del quindicenne. E il dottore racconta proprio quei momenti, terrificanti: "Il caos - spiega - è scoppiato subito dopo la notizia della morte. Sono arrivati un centinaio tra amici e parenti, abbiamo subito anche violenza verbale". Leggi anche: "Si scusi con gli italiani": Salvini a Non è l'Arena massacra Conte Nel video, il racconto integrale: