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Coronavirus, c'è una "mente" dietro l'assalto ai supermercati? Aperta un'inchiesta, quell'audio su WhatsApp

Marco Rossi
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Non basta il panico concreto con il coronavirus, ora anche quello scatenato dalle “bufale” virtuali. I procuratori aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco hanno aperto un'inchiesta per diffusione di notizie false atte a turbare l'ordine pubblico in relazione ad un audio che sta circolando via WhatsApp almeno da sabato e nel quale la voce di una donna incita a "fare la scorta" perché Milano finirà "in quarantena come mi ha detto la moglie di uno della Regione". Lo scrive il Giorno in edicola giovedì 28 chiuse. L'ipotesi è che quell'audio, ascoltato da numerose persone, abbia spinto molti - sabato scorso - a dare l'assalto ai supermarket. Insomma, potrebbe esserci "una mente" dietro l'assalto agli scaffali? Leggi anche: Alessandro Sallusti contro Attilio Fontana "Non si sa se quest'audio è stato messo in giro per pura idiozia o con dolo - ha chiarito il procuratore aggiunto Siciliano -, ma l'autore verrà punito in ogni caso, come prevede la legge. È un momento serio, in cui tante persone stanno facendo sacrifici, non abbiamo bisogno di idiozie o azioni criminali, di fake news allarmanti". L'indagine aperta dalla Procura sui file “allarmanti”, arriva comunque dopo che gli stessi inquirenti hanno già aperto, qualche giorno fa, un fascicolo per ora nei confronti di ignoti per le speculazioni tentate in questi giorni da venditori ufficiali o abusivi - online o di persona - sui prezzi di mascherine protettivi e disinfettanti vari.

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