Coronavirus, il sondaggio di Nando Pagnoncelli: l'attenzione è alta, ma in pochi hanno paura
L'attenzione sul coronavirus è altissima, come è giusto che sia per un'epidemia che ha sì l'epicentro in Cina ma che sta interessando anche il resto del mondo. Dal sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera emerge però un dato molto interessante: in Italia il clima è lontano dalla psicosi. Il 45% degli intervistati crede che sia necessario prendere delle precauzioni per limitare il rischio di entrare in contatto con il virus, mentre circa un terzo ritiene che non sia necessario cambiare alcuna abitudine. Per approfondire leggi anche: "Virus più mortale e dannoso del terrorismo" Pagnoncelli evidenzia che anche nel confronto con la Sars, il virus che nel 2002 provocò 774 morti (a fronte di oltre il doppio già causati dal coronavirus), gli italiani non sono poi così allarmati: il 43% pensa che la gravità dei due virus si equivalga, il 12% addirittura ritiene che sia minore quella attuale, mentre il 14% e il 24% sono convinti rispettivamente che il coronavirus sia molto o un po' più grave della Sars. Mentre per quanto riguarda l'operato del governo, il 69% degli intervistati si ritengono soddisfatti: in particolare riscuote successo la decisione di chiudere i voli da e per la Cina con il 72% di pareri favorevoli.