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Coronavirus, l'allarme di Giovanni Rezza: "Bomba Africana, se arriva nel continente nero l'Italia rischia"

Caterina Spinelli
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Il Coronavirus si espande a macchia d'olio. L'epidemia che sta spaventando il mondo potrebbe esplodere anche in Africa, al punto di farne un luogo di incubazione e di trasmissione. Lo sa anche il governo italiano che - secondo Il Messaggero - ha optato, proprio per questo, di far sbarcare la nave dell'ong spagnola Open Arms, con 343 migranti a bordo, nel porto di Pozzallo, sottoponendola a controlli più accurati del solito. D'altronde, i dati diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità confermano i 14.564 infetti, 360 decessi a livello globale e 23 casi in Europa. Numeri che potrebbero nettamente aumentare con l'arrivo del virus nel continente africano.  Leggi anche: Coronavirus, scienziati Usa: "Oltre 100mila i contagiati" "La più grande preoccupazione" dell'Organizzazione mondiale della Sanità è che l'epidemia partita dalla Cina possa raggiungere "Paesi con sistemi sanitari più deboli". Come per 'appunto l'Africa, "un continente molto popoloso - ammette Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell'Iss -. Finora segnalazioni di casi sospetti ce ne sono stati in alcuni Paesi. In Costa d'Avorio è risultato negativo un test effettuato poi in Francia. In Sudan, in Guinea equatoriale, Mauritius e Angola hanno messo in quarantena diverse persone provenienti dalla Cina e hanno inviati i campioni per i test in Germania, India e Sudafrica". Una situazione che deve mettere in allerta tutti gli organismi internazionali, soprattutto perché la presenza cinese in Africa - a causa degli interessi economici - è massiccia.

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