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Luca Sacchi, parla il migliore amico: "Sottomesso a ogni volere di Anastasiya, cosa fingeva di essere per lei"

Caterina Spinelli
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Si arricchisce di dettagli la triste vicenda dell'omicidio di Luca Sacchi. "Lui si faceva trascinare senza valutarne le conseguenze (...) non si sarebbe trovato mai in quella situazione che l'ha portato alla morte" spiega Nicholas Di Nicola il miglior amico del giovane morto durante una compravendita di droga. Per il miglior amico del ventiquattenne ucciso a Roma - riporta Il Tempo - Luca è stato trascinato in un mondo distante da lui. "Anastasiya aveva una forte influenza su Luca e anche Giovanni. Faccio un esempio continua - benché avessi cenato con Luca a base di carne, Luca per accondiscende re alle volontà di Anastasiya e Giovanni, che avevano abitudini vegane, faceva mostra sui social network di aderire al vegano". E quando "ad Anastasiya era venuta la fissa degli animali", Luca "era diventato amante dei cani". Leggi anche: Omicidio Luca Sacchi, il padre contro Anastasiya: "Gli ha scavato la fossa" Nicholas poi racconta del loro allontanamento, complici le brutte frequentazioni di Luca: "Avevo intuito che Luca e Anastasiya frequentassero costantemente Giovanni Princi e Clementina, ma Luca non me ne parlava perché sapeva quale era il mio giudizio su Giovanni e Clementina. Per me Luca non si sarebbe trovato mai in quella situazione che l'ha portato alla morte". Insomma, Anastasiya Kylemnyk non era nuova a soggiogare il fidanzato. 

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