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"Così finisce la cosca smeralda"La sinistra sputa sui morti dell'alluvione

Vignetta di Ellekappa su Repubblica: le vittime del meteo? E' colpa dei ricchi che vanno in vacanza in Sardegna

Matteo Legnani
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Sedici morti. E diciannove parole per banalizzarli, per buttarli in battuta e nel teatrino della politica. E' quello che fa la vignetta a firma di Ellekappa pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica. Ci sono le solite due figure umane della vignettista, a secolo Laura Pellegrini: due creature semimostruose di cui è difficile intuire persino il sesso. Una tiene in mano quello che potrebbe essere un giornale e dice all'altra (che invece sembra avere tra le dita un sigaro e quindi, forse, è un uomo): "Il dramma della devastazione del territorio". E l'altra, quella col sigaro, di rimando: "Basta un fenomeno meteo estremo e vengono giù vent'anni di cosca smeralda". Inevitabile pensare che sia un riferimento a Berlusconi, che in Costa Smeralda ha villa Certosa sulle cui modifiche per anni la sinistra ha ironizzato. Epperò, forse, l'attacco è più vasto e riguarda tutti quei ricchi (da Briatore ai miliardari russi, arabi e di mezzo mondo) la cui "colpa" è quella di fare le vacanze sulla costa sarda a nord di Olbia, disgraziatamente colpiti dai fenomeni meteorologici estremi dei giorni scorsi. E' colpa loro se la pioggia ha distrutto tutto: di quelli della "cosca smeralda".  La lotta di classe, a sinistra, si fa anche coi poveri morti di un alluvione.

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