Lavoro, boom di assunzioni tra over 50: +172% rispetto al 2008
Boom di assunzioni per chi ha già compiuto mezzo secolo: ingegneri, commerciali e immobiliaristi. Ecco chi preferiscono le aziende oggi
Nel mercato del lavoro al quinto anno della grande crisi, per le persone mature è molto più facile trovare impiego che in passato. In Italia nel periodo gennaio 2012 - agosto 2013 l'inserimento occupazionale degli over 50 è aumentato del 172 per cento rispetto al gennaio 2007 - agosto 2008 (quando l'economia mondiale stava per avvitarsi nella crisi dei subprime). Il boom di assunzioni coi capelli bianchi vede premiati nel 66 per cento dei casi uomini e nel 34 donne. Le figure professionali che che più facilmente trovano impiego sono manager di livello medio e alto, nel 60 per cento dei casi in Pmi e nel 40 in multinazionali. Le specializzazioni richieste sono in ingegneria, vendite e commerciale, sanità, edile ed immobiliare. Le mansioni più cercate sono responsabili amministrativi, responsabili vendite e direttori tecnici. La tipologia di attività aziendale in cui tali figure vengono inserite è legata in prevalenza ai servizi e al largo consumo. Tra le tante certezze spazzate via dalla crisi, dunque, c'è anche quella che per gli over 40 sia più difficile (se non impossibile) trovare lavoro. La ricerca - A fotografare il fenomeno è una ricerca della Michael Page, società specializzata nel recruiting. Ma se questi risultati fanno tirare un sospiro di sollievo a tutti gli over 50 in cerca di lavoro, lo scenario che si trae da questi dati non è tutto rose e fiori. Le aziende "hanno poco tempo e poche risorse da dedicare alla formazione di nuove professionalità - spiega Simone Turola, executive director della Page -. L'ultracinquantenne, quindi, si preferisce alle risorse più giovani. O meglio, si privilegia l'esperienza consolidata. Spesso e volentieri si tratta di un profilo chiamato a svolgere in azienda le funzioni di due o tre figure professionali". Ecco, e se in particolare le società cercano professionisti maturi per strizzarli subito e affidargli il lavoro solitamente delegato a più persone, la ricerca evidenza che anche il contesto generale è cambiato: "Tra i motivi principali che hanno contribuito ad aumentare gli inserimenti lavorativi di tali profili - sottolinea Turola - c'è la crescita del tasso di disoccupazione di persone che hanno raggiunto o superato i 50 anni e che si rendono disponibili sul mercato per maturare gli anni che mancano all'età pensionabile". Non solo più disoccupati, ma anche aspettative salariali più base: molto attrattiva è "la possibilità per le aziende - conclude - di inserire figure manageriali con esperienza e spesso a retribuzioni più contenute rispetto alla media".