Silvia Romano, indiscrezione: "È in Somalia, è rimasta ferita in uno scontro a fuoco"
La cooperante milanese Silvia Romano, rapita il 20 novembre 2018 in Kenya, si troverebbe sequestrata in Somalia da un gruppo di jihadisti affiliati ad al Shabaab. Sono le conclusioni degli inquirenti della Procura di Roma che stanno indagando sul caso e che ora starebbero valutando l'ipotesi di una rogatoria internazionale indirizzata alle autorità somale. La 24enne si troverebbe in una area del paese dove gravitano milizie locali legate al gruppo terroristico di matrice islamista. Nel frattempo, il quotidiano keniota Daily Nation ha pubblicato ieri un articolo in cui sottolinea il mistero della fuga di Ibrahim Adn Omar, uno dei sospettati di legami con il rapimento e attualmente sotto processo in Kenya. L'uomo, che doveva essere ascoltato nei giorni scorsi dal tribunale, non si sarebbe presentato all'udienza costringendo il procuratore capo di Malindi, Julie Oseko, ad emettere un mandato di arresto nei suoi confronti. Leggi anche: "Viva fino a Natale". Silvia Romano, la pista dell'accordo tra bande Silvia, rapita nel villaggio di Chakama a 80 chilometri da Malindi, secondo fonti locali citate dal quotidiano keniota The Star sarebbe rimasta ferita durante uno scontro a fuoco tra i suoi rapitori e un gruppo di miliziani di al Shabaab nell'ambito di una disputa legata al traffico di avorio. Finora, tuttavia, la notizia non ha trovato alcun riscontro ufficiale.