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Cucchi, bufera sul vicepresidente del Consiglio regionale Palozzi: "La sorella sfrutta il fratello tossico"

Caterina Spinelli
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È bufera sul vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Adriano Palozzi. Il totiano è finito nel mirino delle critiche per aver accusato la sorella di Stefano Cucchi di aver sfruttato la tragedia per un briciolo di notorietà. "Stefano ha avuto finalmente giustizia (Bah)! La sorella finalmente è soddisfatta e si lancia in una nuova e brillante carriera politica o nello spettacolo (insomma cerca un modo per guadagnare) - scrive sul suo profilo Facebook a ridosso della sentenza che condanna due carabinieri -. Stefano Cucchi sarà anche stato maltrattato e per questo ci sono state delle condanne (giuste? Bah)! Va però ricordato che non parliamo di uno studente modello o di un bravo ragazzo di città bensì di un tossico preso con 20 grammi di hashish e con alcune dosi di cocaina destinate evidentemente allo spaccio e pure abbastanza spocchioso!". Leggi anche: Stefano Cucchi, fase due: "La droga fa sempre male", la sorella Ilaria pronta a querelare Salvini Poi Palozzi conclude il discorso con un'altra durissima frase: "Per carità nessuno può morire e deve morire di botte ma neanche può passare per vittima o per eroe lui e tantomeno la sorella che sta sfruttando il fratello tossico per il proprio successo!". A replicare ci ha pensato il segretario del Pd del Lazio, il senatore Bruno Astorre. "Non varrebbe la pena replicare né fare polemica con chi immagino sia in cerca di visibilità sfruttando il dramma di una famiglia - fa sapere in una nota -. Voglio, tuttavia, ringraziare Ilaria Cucchi per aver combattuto una battaglia di civiltà, sui diritti che ha aiutato tutto il Paese a compiere passi avanti nelle coscienze di ciascuno perché lo stato di diritto vale per tutti anche per chi specula sui drammi".

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