Mafia, arrestato il collaboratore della deputata di Italia Viva Giuseppina Occhionero: gravissime accuse
Era diventato assistente parlamentare della deputata di Italia Viva Giuseppina Occhionero, ex LeU, per poter entrare liberamente nelle carceri italiane e incontrare i detenuti di Cosa Nostra. Con questa accusa i pm della Dda di Palermo hanno fatto arrestare Antonello Nicosia, 48enne esponente radicale e responsabile della Onlus "Osservatorio Internazionale dei Diritti Umani". "Il massimo obiettivo auspicato da Nicosia era quello di formalizzare una collaborazione con la Camera dei Deputati, come noto prevista dai regolamenti parlamentari, grazie alla quale egli avrebbe potuto fare visita financo ai detenuti sottoposti al regime speciale di cui all'art. 41 bis", scrivono gli inquirenti. A interessare l'arrestato non era il trattamento economico da assistente parlamentare (10.000 euro al mese), ma appunto la possibilità di fare ingresso nelle carceri. Secondo i pm, Nicosia era organico a Cosa Nostra, in rapporti con il boss di Sciacca e soprattutto molto vicino al super-latitante Matteo Messina Denaro, da cui si aspettava anche un ingente finanziamento come "ricompensa" per le sue attività. Dalle intercettazioni, emergono anche frasi vergognose riguardo i giudici Falcone e Borsellino, vittime eccellenti della mafia. "Bisogna cambiare nome a questo aeroporto, perché i nomi Falcone e Borsellino evocano la mafia. Perché dobbiamo sempre arriminare (rimestare, ndr) la stessa mer***? Ma poi sono vittime di che cosa? Di un incidente sul lavoro, no? Ma poi quello là (Falcone, ndr) non era manco magistrato quando è morto, non esercitava. Perché l'aeroporto non bisogna chiamarlo Luigi Pirandello? O Leonardo Sciascia? E che cazzo, va. O Marco Polo?", concludeva ridendo. "A me non piaceva come operava quando io ero segretario dei Radicali Italiani e lui era iscritto al movimento - è l'imbarazzato commento di Rita Bernardini, membro del Consiglio generale del Partito radicale -. Poi i rapporti si sono interrotti quando lui è entrato nel comitato nazionale dei Radicali Italiani ed io nel Partito Radicale".