Omicidio Luca Sacchi, i misteri di Anastasiya: "Mazzette per 20mila euro", l'ultimo terribile sospetto
No, c'è qualcosa di molto pesante che proprio non torna su Anastasiya Kylemnyk, la 25enne fidanzata di Luca Sacchi, il ragazzo ammazzato con un colpo di pistola mercoledì sera a Roma. Bella, bionda, faccia d'angelo, una baby-sitter affidabile e con referenze, molto sport, tantissima palestra, altrettanto lavoro. Il punto, però, è che in procura non le credono. Al vaglio, in particolare, il contenuto dello zaino che aveva con sé al momento dell'aggressione. Il punto è che Nastia, così la chiamano tutti, aveva detto di avere con sé soltanto pochi euro nella sera dell'omicidio. Ma un testimone ha riferito di aver visto all'interno della borsa diverse mazzette di banconote, per un totale di 2mila euro. Ma non è tutto. Repubblica dà conto del fatto che gli investigatori sospettano ben di peggio, ovvero che nello zainetto ci fossero 10mila, forse addirittura 20mila euro. Cifra sufficiente per acquistare un grosso quantitativo di cocaina o marijuana. E che la droga in questa vicenda abbia un ruolo pare ormai sostanzialmente certo. Leggi anche: Morte Luca Sacchi, le farsi sconclusionate del killer in procura Il punto, però, è che quelle banconote non sono ancora state trovate. Gli inquirenti, comunque, sono convinti che il contante fosse l'obiettivo della rapina progettata dai due assalitori, Valerio Del Grosso (che ha sparato) e Paolo Pirino. Il colpo, fallito, si è trasformato nella tragedia che è costata a Luca la vita. A cosa servivano quei soldi? Dalla procura filtra una sostanziale certezza: a comprare droga, come detto. Ma la giovane continua a negare con forza questa ricostruzione. La posizione di Anastasiya, insomma, si complica maledettamente. Secondo Il Fatto Quotidiano potrebbe essere presto indagata, la sua posizione è al vaglio così come quella degli intermediari, Giovanni P., Valerio R. e Simone P., i quali avrebbero messo in contatto i due arrestati con la ragazza. Per ora viene esclusa, ma dietro l'angolo potrebbe esserci l'accusa di favoreggiamento.