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Sentenza Mediaset, Coppi: "Stiamo lavorando alla revisione del processo"

L'avvocato Franco Coppi

Il principe del foro: "La pronuncia è ingiusta, e noi abbiamo raccolto nuovo materiale". Silvio: "Ci sono delle carte in grado di cambiare tutto"

Francesca Canelli
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Sono passati tre mesi e mezzo dal primo agosto, giorno in cui Silvio Berlusconi venne condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione nell'ambito del processo Mediaset. Da allora si sono susseguite ipotesi e tentativi per modificare quella che per l'ex premier e i suoi legali è una "sentenza ingiusta". Oggi, sabato 16 novembre, uno degli avvocati di Berlusconi, il "principe del foro" Franco Coppi, ha commentato ancora la vicenda giudiziaria, per la quale Berlusconi è stato condannato a quattro anni di reclusione, tre dei quali coperti da indulto. "Se ci saranno elementi tali da giustificare l'istanza, come noi pensiamo, certamente non ci tireremo indietro", ha affermato il legale.  Sentenza ingiusta - "Ci stiamo lavorando e adesso dipenderà dal materiale che abbiamo raccolto - ha aggiunto -. Noi sentiamo quella sentenza come profondamente ingiusta; è chiaro che le sentenze vanno rispettate, ma questo non significa che uno le debba per forza di cose accettare come giuste. Se ci sono possibilità per dimostrarne l'ingiustizia , è chiaro che non ce le faremo scappare. Stiamo lavorando per la revisione del processo".  Silvio ci crede - Lo stesso Berlusconi, intervenendo al Consiglio nazionale del Pdl, ha ribadito che sulla condanna "ci saranno presto importanti novità" che porteranno a "ribaltare" la decisione. "La sentenza verrà ribaltata con una revisione, con un ricorso alla Corte di giustizia europea, e sarà probabilmente ribaltata attraverso notizie nuove, perché la notizia del leader del centrodestra condannato ha fatto il giro del mondo e qualcuno ha detto: 'Non è possibile che quest'uomo innocente vada in carcere'. E dunque ci saranno presto importanti novità". 

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