Papa Francesco "il vero obiettivo": Vaticano a rischio bancarotta, la tesi-choc del cardinale Maradiaga
Il caso delle operazioni finanziarie del Vaticano è solo un modo per attaccare Papa Francesco. Il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, porporato sudamericano a capo del C9, il ristretto consiglio composto da cardinali chiamati a riformare la curia di Roma e la Chiesa, amico personale e consigliere di Bergoglio commenta in una intervista a La Repubblica le ultime vicende vaticane: "I soldi dell'Obolo di San Pietro usati per operazioni finanziarie? Non mi risulta". Eppure l'Obolo in dieci anni è dimezzato e si dice che il Vaticano rischi il crac: "Falso", sottolinea Maradiaga. "La segreteria di Stato, fra l'altro, amministra anche le spese delle nunziature apostoliche. Gli ingressi economici di cui dispone vengono da più parti, non soltanto dall'Obolo. Ci sono, poi, le entrate dei musei vaticani che aiutano tutta la Santa Sede. A me sembra più che altro sia in atto una strategia di screditamento precisa". Leggi anche: "In Vaticano una volontà chiara" Complotti e finanza, cosa sa Nuzzi Bomba da Porro: salta Bergoglio? Ergo, "vogliono colpire il papato". Anche con la vicenda che ha portato alle dimissioni del comandante della gendarmeria Domenico Giani. La verità, secondo il cardinale, è che "dentro il Vaticano" c'è "qualcuno" che "fa uscire le carte per destabilizzare". Nel mirino evidentemente c'era "la gendarmeria, che ha visto fuoriuscire la sua guida. E poi il papato: durante un Sinodo dei vescovi dai contenuti decisivi si fa parlare d'altro". A dar fastidio è il Sinodo sull'Amazzonia con l'enciclica ecologica e l'abolizione dell'obbligo del celibato ecclesiastico. Con i "viri probati", uomini anziani sposati ordinati preti, o con diacono sposati ordinati preti, "fra l'altro nella tradizione cattolica esistono già i preti sposati, mentre Benedetto XVI ha ammesso i preti anglicani sposati convertiti al cattolicesimo. Il diaconato permanente potrebbe rimanere, ma alcuni di questi diaconi potrebbero essere ordinati sacerdoti per celebrare l' eucaristia".